Futuro incerto per chiunque si trovi a dover affrontare una compravendita immobiliare, in questo Q4 del 2022. Questo perché sul mercato immobiliare USA sono già visibili gli effetti dei rialzi dei tassi, messi in campo dalla FED che proprio nei primi mesi del 2022 hanno iniziato a mordere. Troviamo anche una conferma sui "tempi accademici" della manovra, generalmente infatti, si stima che ci vogliano circa 6 mesi per vedere gli effetti di un rialzo del tasso di interesse sul mercato.
Gli stessi dati possono essere estrapolati dalla lettura degli index sul mercato immobiliare Australiano.
Qui da noi siamo solo all’inizio delle correzioni sul costo del denaro da parte della BCE, e la salita dei prezzi degli immobili, che si sta propagando inspiegabilmente sul settore, è tutt’altro che il segnale di un mercato forte, un mercato su cui attualmente pesano anche gli incentivi di ristrutturazione, che hanno drogato la ripresa del settore e generato a mio avviso una distorsione importante sia sui prezzi, che sulla concorrenza.
Ultima lettura riguarda la stima delle compravendite nel paese, secondo l'ufficio studi FIMAA le compravendite del 2021 si sono attestate sulla cifra di 749.000, ora ci troviamo quasi a fine anno (Q4 2022) ed è altamente probabile che non si arrivi neanche a 650.000 contratti (su una previsione già al ribasso rispetto all’anno precedente di 730k).
Tutto questo "pessimismo" (come abbiamo visto dai dati, il mercato e già in contrazione, purtroppo), ci consiglia prudenza nella lettura di indici e dei risultati, ma a mio avviso ci pone davanti una visione di medio-lungo termine fortemente compromessa.
https://tradingeconomics.com/united-states/housing-index
https://mutuionline.24oreborsaonline.ilsole24ore.com/guide-mutui/tasso-bce.asp
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